Come illuminare il ristorante: ecco gli errori da non commettere

Come illuminare il ristorante: ecco gli errori da non commettere

L’importanza dell’illuminazione del ristorante va considerata sotto diversi aspetti. Innanzitutto deve attenersi alla normativa di riferimento, deve permettere agli addetti ai lavori di operare in sicurezza e deve creare l’atmosfera giusta per rendere unica l’esperienza dei clienti.

L’illuminazione è disciplinata dalla norma di riferimento UNI EN 12464-1 che sostituisce la precedente 10.380, ed ha come tema i requisiti illuminotecnici per i posti di lavoro in interni. Nella normativa vengono analizzati i compiti visivi abituali, evidenziando le esigenze di comfort visivo e dando indicazioni sui livelli di illuminamento, uniformità e grado massimo di abbagliamento necessari alle diverse prestazioni visive. Ad esempio la cucina deve essere molto luminosa (con un illuminamento medio non inferiore a 500 lx), perché il personale deve seguire operazioni delicate, utilizzando strumenti pericolosi. Inoltre lo chef deve poter preparare i piatti con la massima attenzione per ogni dettaglio, garantendo la presentazione di piatti perfetti.

Dalla cucina alla sala il passo è breve

L’importanza della luce e l’applicazione della normativa va analizzata e seguita anche per quello che riguarda le altre zone del vostro ristorante. È necessario considerare, anche, una zona luminosa di transizione tra la cucina e la sala, mentre quest’ultima deve solo rispettare una resa del colore minima di 80 unità su 100. Per gli altri criteri non vengono invece indicati valori minimi di riferimento, ma si richiede che l’illuminazione del ristorante crei un’atmosfera appropriata. Ma attenzione! Il pericolo di abbagliare i vostri ospiti si nasconde dietro l’angolo. Ad esempio le lampade che puntano sul tavolo non devono essere invadenti né da vicino né da lontano. È necessario dorare la luce nel modo più adatto possibile senza però rischiare di lasciare i piatti al buio se si ricerca una luce soffusa e d’atmosfera.

Diamo al piatto la giusta importanza!

I piatti, vere e proprie creazioni artistiche degli chef, devono essere posti in giusto risalto, mettendone in rilievo colori e dettagli. L’esperienza che devono vivere i clienti del ristorante deve risultare piacevole e la componente visiva è fondamentale per poter apprezzare maggiormente la bontà del cibo. Spesso, quando si pensa all’illuminazione del ristorante si pensa soprattutto all’atmosfera che si intende creare in sala, dimenticando che una luce non corretta sui piatti può falsare la nostra percezione visivaSe lo chef non vede in modo reale i colori, a causa della scelta sbagliata delle lampade o della loro disposizione, rischia di portare a tavola qualcosa che non corrisponde alla sua idea.

0 commenti

Lascia un Commento

Want to join the discussion?
Feel free to contribute!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Richiedi informazioni

Compila il modulo sottostante per ricevere maggiori informazioni

Contatti Generali

Articoli Correlati

Clessidra Slowlight: il lusso del tempo

Clessidra Slowlight: il lusso del tempo

/
Clessidra Slowlight è un oggetto vivo che nasce dall'emozione. Un totem in versione pret-àporter per propiziare momenti di piacere. Un messaggio, una promessa, un impegno. Come a dirsi, o a dire, “oggi mi prendo tutto il tempo necessario!”

leggi tutto