Light it up: accendiamo le luci nel nostro ristorante
Quante volte la cena dei vostri ospiti è stata rovinata da un’atmosfera che pensavate fosse intima invece in realtà il ristorante era talmente buio da rendere difficile anche la consultazione del menù? E quante volte non vi siete resi conto che la luce del vostro ristorante era talmente forte da sembrare quella di un uno studio dentistico? Scelte sbagliate possono sicuramente rovinare l’impatto che il vostro ristorante ha sui clienti e può letteralmente farli scappare e non farli più mettere piede nel vostro locale.
Sono sempre più numerose le lamentele sull’illuminazione dei ristoranti che vengono lasciate dai clienti sui siti che si occupano di recensioni di strutture. Per evitare che la vostra struttura vada a finire in una “black list” che comprometta irrimediabilmente la vostra immagine e i guadagni inevitabilmente connessi basta prestare attenzione a qualche semplice consiglio su cosa scegliere e cosa non scegliere per illuminare il vostro ristorante.
Pranzo o cena?
La fascia oraria in cui siete aperti può essere un buon punto di partenza per decidere come illuminare il vostro ristorante. Se siete un ristorante che lavora principalmente la sera scegliere un’illuminazione d’atmosfera può essere la chiave giusta. Se, al contrario, lavorate la mattina e a ora di pranzo una luce brillante che aiuti gli ospiti, ad esempio, nella lettura dei quotidiani o durante un pranzo di lavoro, è sicuramente la scelta più adatta.
Se lavorate di mattina, infatti, un moderato livello di illuminazione contribuirà a creare un giro d’affari veloce, con un ricambio maggiore di clienti, che per mancanza di tempo si tratterranno di meno nella vostra struttura, consumando il pasto velocemente per rientrare al lavoro. Utilizzate luci per attirare i clienti e per indicare che il vostro è un luogo brulicante di attività e con un servizio molto veloce.
Per quello che riguarda l’ora di cena, invece, è necessaria una bassa intensità di luce per creare un’atmosfera intima e piacevole. Ma attenti a “giocare” con i dimmer per regolare la luce, potreste incappare in errori grossolani che penalizzerebbero la vostra struttura rovinando la serata ai vostri ospiti
Il colore della luce
Tutte le lampadine hanno una “temperatura di colore”, o una tonalità specifica di luce bianca. La scelta della giusta lampadina può esser fatta sempre in virtù della tipologia del vostro ristorante. In un fast food si potrebbe scegliere una lampadina più luminosa per dare all’ambiente ritmo più veloce durante il giorno. Una ristorante che offre una cucina raffinata potrebbe avere colori più caldi per un ambiente più chic. In ogni caso ricordate che qualsiasi sia il colore della luce che si sceglie bisogna essere sicuri che gli ospiti vedano il cibo che hanno nel piatto. Colori vivi e brillanti, sotto la luce adatta, stimolano l’appetito e possono appagarci ben prima di assaggiare un piatto. Ed è proprio il modo in cui percepiamo gli alimenti a creare un rapporto simbiotico tra luce e cibo. Ad esempio le scelte di illuminazione del tavolo di un ristorante,sono determinanti per la percezione del colore, della consistenza del cibo, della freschezza e della brillantezza di quello che mangiamo.
Crea benessere per i tuoi clienti
Il benessere inizia dall’atmosfera. Curare il progetto di interni nei minimi dettagli non serve se poi l’illuminazione rimane improvvisata, raffazzonata alla meno peggio, perché la luce è atmosfera. La luce è emozione. Quando sapori e profumi si fondono in uno spazio vibrante di luci e ombre, modellato ad hoc per esaltare quella specifica area espositiva o per creare intimità e comfort nella zona dei tavoli, quando “senti” nell’ambiente che ti accoglie la stessa armonia che amalgama gli ingredienti del piatto, l’esperienza emozionale coinvolge tutti i sensi insieme e diventa assoluta, totalizzante, unica.
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