Qual è l’illuminazione adatta ad una cena romantica? Quella più consona ad una serata danzante? E quella necessaria per la preparazione della sala o per la sua pulizia? I diversi eventi e attività che si svolgono nella sala di un ristorante non richiedono la stessa quantità di luce.

Per una cena a lume di candela ovviamente sarà la penombra, complice e avvolgente, a giocare un ruolo da protagonista plasmando atmosfere intime e raccolte fatte di delicati bagliori. Una cena di lavoro, invece, richiede un contesto luminoso che predisponga gli ospiti ad una serata festosa e goliardica. L’illuminazione di un ristorante deve adattarsi a diversi tipi di cena e di atmosfera.

Il segreto di un’efficace illuminazione è proprio qui: nella capacità di controllarla e di adattarla alle varie occasioni. Esistono sistemi di gestione e controllo della luce, non necessariamente costosi, che garantiscono la flessibilità necessaria: attivano e regolano gli apparecchi, riproducono le scenografie luminose per i vari eventi e le gestiscono sia negli spazi che nel tempo.

Il lighting designer, con la sua competenza e sensibilità, ha cura di dosare, calibrare i toni e le intensità dei corpi illuminanti per creare scenografie diversificate che vengono “salvate” e poi richiamate all’occorrenza comodamente con un semplice gesto, al tocco di un pulsante o un telecomando. E il risultato è preciso, efficace e … graduale, tale da rendere impercettibile il passaggio da una scena all’altra. Ad ogni evento la sua luce!

Ma c’è di più: una luce flessibile è una luce che adegua la sua intensità alle reali esigenze di illuminazione. Questo significa garantire livelli costanti di comfort visivo ai clienti e aiutare il ristoratore a ridurre gli sprechi energetici e quindi i costi in bolletta.

La luce giusta è anche quella che ti fa risparmiare!