Illuminazione e teoria del colore

Illuminazione e teoria del colore

Quando parliamo di teoria del colore, molte persone pensano in primo luogo ai pigmenti. Nell’illuminazione il concetto è completamente diverso, dove la miscelazione del colore assume una forma completamente diversa.

Proiettando un fascio di luce bianca sulla faccia di un prisma di vetro si produce la cosiddetta scomposizione spettrale della luce e vengono rese visibili le radiazioni di differente lunghezza d’onda che compongono il fascio.

I colori fondamentali dello spettro sono 7: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto. A differenza di quanto avviene con l’udito la sensazione visiva non permette di distinguere le diverse componenti monocromatiche della luce ed un fascio luminoso è percepito di un unico colore. Questo effetto di fusione nella percezione dei colori permette di definire un qualsiasi colore come una particolare combinazione di tre soli colori spettrali fondamentali. La lunghezza d’onda adottate dalla CIE per descrivere i 3 colori fondamentali sono:

700 nm = rosso (R)

546,1 nm = verde (G)

435,8 nm = blu-violetto (B)

La stessa luce bianca non è altro che una particolare composizione dei 3 colori fondamentali.

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